Lucky, fa vita notturna!!!
A volte dimentico che Lucky, ha i geni del lupo e, come tutti i lupi, fa vita notturna!!!
Potrebbe essere definito uno di “… QUELLI DELLA NOTTE …”, se lo lasciassi sciolto, non mi meraviglierei vederlo rintanare la mattina presto, dopo una notte con i balordi dei suoi compagni….
Magari apparire all’ingresso del bar per cornetto e cappuccino come fece il cane di mio nonno che un’estate scomparve per una settimana per poi vederlo sulla soglia del bar dove stavo facendo colazione alle sei del mattino sporco ma soddisfatto…. Dormì per tre giorni consecutivi
Per poi scomparire di nuovo.
Bè il lupo, tutto il giorno sonnecchia nel bunker che si è costruito sotto la cuccia e, al calar del giorno…. Canta, non prima delle tre di notte….!!!
Se avessi saputo che con la crescita avrebbe acquisito un timbro di voce così forte… il suo nome sarebbe stato…. LUCIANO, come Luciano Pavarotti con la differenza che, la voce è di un tenore ma, dalle sue fauci, non escono melodie armoniose se non una sorte di gargarismo lagnoso accompagnato da ululati ( pure quelli riesce a stonare ).
Una notte, sento un baccano pazzesco, mi affaccio alla finestra e lo vedo uscire dal nocciolo a cespuglio in fondo al recinto…. Aveva qualcosa in bocca, Noel faceva da spettatrice e lui con la coda eretta la testa alta correva intorno, trionfante, con il suo trofeo …
Un riccio!!!!
Era un anno che cercava di prenderlo, doveva aver fatto la sua tana nel recinto e lui… dopo tanto era riuscito a catturarlo e lo portava in gloria, come Cesare quando tornava dalle sue campagne di guerra .
Mi faceva pena, il riccio, avevo paura che sarebbe riuscito ad ucciderlo così, infilati i guanti da cucina giallo fluo, le pantofole ( invernali, le uniche che sono riuscita a trovare al buoi ) ai piedi,
il mollettone da “ buzzicona “ fra i capelli, pigiama a pantaloncini corti scendo fuori per il salvataggio, in quel momento passa una macchina con dei ragazzi, mi guardano e, capisco che da quel momento sarei rimasta zitella a vita!
Gli ordino di mollare la preda e lui, lo fa…
Agguanto il riccio e corro verso casa con l’intenzione di liberarlo il giorno dopo, avevo già dato spettacolo con il mio abbigliamento e gironzolare in quelle condizioni per il quartiere, non mi sembrava il caso....
Lo metto nella vasca da bagno così, mio figlio il giorno dopo poteva vederlo ma, appena tornata nel mio letto…
Ricomincia il concerto!
Un altro riccio!!!
Questi teneri animaletti quando sentono un cane che gli abbaia, cosa fanno….
Si chiudono a “ riccio “ e rimangono lì… immobili ( capisco perché ne troviamo tanti spiaccicati sulle strade!!!)
Sono le tre e mezzo del mattino, tutto tace…
Io fra le braccia di Morfeo,
Le tartarughe nell’acquario
Il riccio nella vasca da bagno…
Luciano nel salone !!!!
A volte dimentico che Lucky, ha i geni del lupo e, come tutti i lupi, fa vita notturna!!!
Potrebbe essere definito uno di “… QUELLI DELLA NOTTE …”, se lo lasciassi sciolto, non mi meraviglierei vederlo rintanare la mattina presto, dopo una notte con i balordi dei suoi compagni….
Magari apparire all’ingresso del bar per cornetto e cappuccino come fece il cane di mio nonno che un’estate scomparve per una settimana per poi vederlo sulla soglia del bar dove stavo facendo colazione alle sei del mattino sporco ma soddisfatto…. Dormì per tre giorni consecutivi
Per poi scomparire di nuovo.
Bè il lupo, tutto il giorno sonnecchia nel bunker che si è costruito sotto la cuccia e, al calar del giorno…. Canta, non prima delle tre di notte….!!!
Se avessi saputo che con la crescita avrebbe acquisito un timbro di voce così forte… il suo nome sarebbe stato…. LUCIANO, come Luciano Pavarotti con la differenza che, la voce è di un tenore ma, dalle sue fauci, non escono melodie armoniose se non una sorte di gargarismo lagnoso accompagnato da ululati ( pure quelli riesce a stonare ).
Una notte, sento un baccano pazzesco, mi affaccio alla finestra e lo vedo uscire dal nocciolo a cespuglio in fondo al recinto…. Aveva qualcosa in bocca, Noel faceva da spettatrice e lui con la coda eretta la testa alta correva intorno, trionfante, con il suo trofeo …
Un riccio!!!!
Era un anno che cercava di prenderlo, doveva aver fatto la sua tana nel recinto e lui… dopo tanto era riuscito a catturarlo e lo portava in gloria, come Cesare quando tornava dalle sue campagne di guerra .
Mi faceva pena, il riccio, avevo paura che sarebbe riuscito ad ucciderlo così, infilati i guanti da cucina giallo fluo, le pantofole ( invernali, le uniche che sono riuscita a trovare al buoi ) ai piedi,
il mollettone da “ buzzicona “ fra i capelli, pigiama a pantaloncini corti scendo fuori per il salvataggio, in quel momento passa una macchina con dei ragazzi, mi guardano e, capisco che da quel momento sarei rimasta zitella a vita!
Gli ordino di mollare la preda e lui, lo fa…
Agguanto il riccio e corro verso casa con l’intenzione di liberarlo il giorno dopo, avevo già dato spettacolo con il mio abbigliamento e gironzolare in quelle condizioni per il quartiere, non mi sembrava il caso....
Lo metto nella vasca da bagno così, mio figlio il giorno dopo poteva vederlo ma, appena tornata nel mio letto…
Ricomincia il concerto!
Un altro riccio!!!
Questi teneri animaletti quando sentono un cane che gli abbaia, cosa fanno….
Si chiudono a “ riccio “ e rimangono lì… immobili ( capisco perché ne troviamo tanti spiaccicati sulle strade!!!)
Sono le tre e mezzo del mattino, tutto tace…
Io fra le braccia di Morfeo,
Le tartarughe nell’acquario
Il riccio nella vasca da bagno…
Luciano nel salone !!!!